In guanteria mettiamo da parte tutto: i disegni, anche se sono solo dei bozzetti. Campioni di stoffa, di pelle, bottoni. Oppure ritagli di riviste e cartamodelli. Soprattutto conserviamo un campione di ogni guanto che abbiamo cucito in tutti questi anni – a Napoli siamo fatti così, non ci piace buttare via niente.
Mettiamo tutto in un paio di grandi armadi, che mio padre adibì ad archivi tanti anni fa. Per noi sono importantissimi e abbiamo pensato che è arrivato il momento di avere anche un archivio diverso, diciamo digitale.
L’idea di “taglia e cuci” è nata così, più che una newsletter mensile, quattro chiacchiere tra amici dove parlare di tutto un po’, dallo stile napoletano ai nuovi prodotti. Da come si prendono le misure per un guanto alle antiche tradizioni partenopee. Dalle mode a qualunque cosa ci venga in mente. Un taglia e cuci tra amici, appunto, di cui questa è solo l’introduzione.
A presto, Max.